Siccità estrema e ritardi nei porti: le sfide dell’esportazione di agrumi in Brasile

Il cambiamento climatico è stato una sfida importante per la produzione agricola brasiliana. “L’anno scorso abbiamo avuto una siccità durata più di sette mesi, la più lunga degli ultimi 90 anni. 

I produttori hanno dovuto investire in soluzioni costose, come la perforazione di pozzi più profondi per garantire l’irrigazione, per far fronte a queste condizioni meteorologiche estreme. Tuttavia, le piogge eccessive complicano anche la raccolta, influenzando la qualità e la disponibilità del prodotto nei mercati internazionali.

Oltre alle sfide climatiche, il settore sta lottando con problemi logistici. “Le compagnie di navigazione non rispettano i tempi di consegna concordati. Nel porto di Londra, ad esempio, ci sono ritardi fino a 40 giorni”, ha affermato Negrão, CEO di Jagrao Brazil. Questi ritardi aumentano i costi operativi e mettono a repentaglio la freschezza dei prodotti.

Tuttavia, il Brasile ha un vantaggio importante: un forte mercato interno. “Con 220 milioni di abitanti, possiamo selezionare i migliori prodotti per l’esportazione. Altri paesi senza un mercato interno così forte hanno meno spazio di manovra”, ha affermato Negrão.

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