Lindt & Sprüngli valuta lo spostamento della produzione per aggirare i dazi di Trump

Il celebre produttore di cioccolato svizzero Lindt & Sprüngli sta considerando di trasferire negli Stati Uniti parte della produzione dei suoi iconici coniglietti pasquali e altre figure di cioccolato. Lo rivelano fonti interne all’azienda, citate dall’agenzia Bloomberg, spiegando che il piano mira a eludere i nuovi dazi all’importazione imposti dall’amministrazione Trump.

Attualmente, questi prodotti sono realizzati in Germania e, se importati negli USA, sarebbero soggetti a un dazio del 15%. L’ipotetico spostamento della produzione negli Stati Uniti, che richiederebbe investimenti fino a 10 milioni di dollari, permetterebbe a Lindt di evitare tale tariffa, proteggendo i margini di profitto su un mercato chiave.

La mossa di Lindt si inserisce in un quadro di accesa guerra commerciale. L’amministrazione Trump ha infatti imposto una serie di tariffe doganali, con tassi che variano a seconda dei Paesi. In particolare, il dazio per la Svizzera è salito a un record del 39%, uno dei più alti in Europa, che colpisce anche prodotti di punta come il formaggio. Sebbene la maggior parte della produzione americana di Lindt sia già locale, il trasferimento delle figure stagionali si rende necessario per aggirare la nuova tassazione.

Non solo Stati Uniti, Lindt & Sprüngli sta valutando anche un’altra mossa strategica per il mercato canadese. Per evitare le tariffe di ritorsione imposte dal Canada sugli Stati Uniti, l’azienda starebbe considerando di trasferire la produzione destinata al mercato canadese dallo stabilimento di Boston a siti europei. Questo ulteriore riassetto della catena di approvvigionamento dimostra come le incertezze globali stiano costringendo le grandi aziende a rivedere le proprie strategie produttive per mantenere la competitività.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *