Il gruppo dolciario genovese Elah Dufour, che detiene marchi storici come Elah, Dufour, Baratti e Novi, ha chiuso l’esercizio con una perdita netta di 3,3 milioni di euro, nonostante un aumento dei ricavi. Una perdita che stride con l’utile di 12,3 milioni registrato l’anno precedente, e che riflette l’impatto devastante del rincaro del cacao e delle altre materie prime.
Il secondo bilancio dopo la scomparsa del fondatore, Flavio Repetto, e presieduto dal figlio Guido, evidenzia un aumento significativo delle vendite, passate da 157 a 171 milioni di euro. Un risultato trainato principalmente dal comparto dolciario, che ha visto i ricavi salire a 162,8 milioni di euro grazie in particolare al canale discount. Unica nota negativa a livello di ricavi è il crollo del 42,7% nel settore della ristorazione e della distribuzione automatica, che ha fatturato solo 8,4 milioni di euro.
Tuttavia, il notevole aumento dei ricavi non è stato sufficiente a compensare l’esplosione dei costi di produzione, saliti da 147,7 a 184,3 milioni di euro. La causa principale, come sottolineato anche da altre aziende del settore, è il rincaro storico del cacao. Nel corso del 2024, le quotazioni internazionali di questa materia prima hanno subito un aumento senza precedenti, arrivando a toccare picchi di oltre 11.000 dollari a tonnellata, un incremento di circa il 170% rispetto all’anno precedente. Questo “choc” sul costo della materia prima, unito all’aumento dei costi del personale, ha eroso completamente i margini di profitto del gruppo.
Nonostante le difficoltà, Elah Dufour ha continuato a investire, portando gli investimenti a 13,8 milioni di euro, con un’incidenza sul fatturato che è salita dall’7,4% all’8%. Un segnale di fiducia nel futuro che si basa sulla solidità patrimoniale del Gruppo, che ha già provveduto a ripianare la perdita del bilancio ordinario, pari a quasi 5 milioni di euro, attingendo alle riserve.
La situazione di Elah Dufour riflette una più ampia crisi che sta colpendo l’intero settore dolciario, dove l’aumento dei prezzi del cacao sta costringendo le aziende a rivedere le proprie strategie, con il rischio di ripercussioni anche sui prezzi al consumo.
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