Il futuro del settore agrumicolo della Florida, duramente provato dalla malattia del citrus greening (o huanglongbing), è visto con un cauto ottimismo. L’industria si sta adattando e ha le potenzialità per una ripresa, sebbene molti agricoltori abbiano già abbandonato l’attività.
Il citrus greening, rilevato per la prima volta in Florida nel 2005, ha avuto un impatto devastante sulla produzione statale negli ultimi vent’anni. Il fenomeno, che colpisce gli agrumi a livello globale, rappresenta una preoccupazione crescente anche per le aree emergenti di coltivazione, come quelle con agrumi resistenti al freddo nel nord della Florida, nel sud della Georgia e nel sud dell’Alabama, dove la malattia è stata individuata in un agrumeto commerciale nel 2023.
Si ritiene che l’industria, pur non tornando mai alla sua forma precedente, possa diventare più grande di quanto non sia ora, con il fattore limitante individuato non più nella malattia, ma nella disponibilità di terreni. Questo scenario potrebbe essere una “nuova normalità” per il settore.
La speranza per la ripresa è legata allo sviluppo di un albero del futuro, in grado di resistere al greening. Un tale progresso permetterebbe al settore di raggiungere dimensioni tali da tornare a essere un’industria di punta non solo per la Florida, ma anche per altre aree produttrici emergenti.
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