Il raccolto di caffè nella regione brasiliana di Alta Mogiana si avvia alla conclusione con risultati deludenti. I produttori locali lamentano perdite di produttività fino al 30%, causate principalmente da una combinazione di siccità prolungata e temperature elevate che hanno compromesso le fioriture.
La regione ha attraversato un periodo di sei mesi di siccità tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025. Nonostante il ritorno delle piogge a ottobre, il caldo intenso ha impedito una corretta allegagione dei fiori. A peggiorare la situazione, una nuova ondata di siccità a febbraio, durata oltre 30 giorni, ha ulteriormente danneggiato la formazione dei chicchi.
I risultati si sono manifestati durante la raccolta: le rese sono diminuite significativamente. I chicchi raccolti sono risultati meno pieni e più leggeri, costringendo i produttori a utilizzare una quantità maggiore di frutti per riempire un singolo sacco. Questa situazione, che si è ripetuta anche in altre zone del Paese, ha avuto un impatto diretto sui volumi di produzione finale.
Nonostante le difficoltà attuali, c’è un cauto ottimismo per la prossima stagione. Le recenti piogge di maggio e luglio hanno contribuito a rinvigorire le piante, ripristinandone la salute. Le prospettive per il raccolto del 2026 appaiono, per ora, più positive, con l’auspicio che il clima diventi un alleato e non più un ostacolo.
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