La Corea del Sud sfrutta l’IA per prevedere il raccolto di arance

L’isola di Jeju, in Corea del Sud, sta rivoluzionando il suo settore agrumicolo grazie all’introduzione di un nuovo sistema basato su intelligenza artificiale (IA) e modellazione 3D. Questa tecnologia avanzata è progettata per migliorare l’accuratezza delle previsioni sui raccolti, superando i limiti dei metodi tradizionali.

Fino a poco tempo fa, le stime di produzione si basavano su indagini manuali e faticose, con ispettori che visitavano i frutteti per contare i fiori e misurare i frutti. Questo approccio, oltre a essere dispendioso in termini di tempo e manodopera, era soggetto a errori umani e alle difficoltà dovute al caldo estivo.

Il nuovo sistema integra una vasta gamma di dati: dieci anni di rilevamenti sul campo, informazioni microclimatiche dell’Amministrazione Meteorologica Coreana e indici di vegetazione raccolti tramite droni e satelliti. Algoritmi di apprendimento automatico elaborano questi dati per prevedere automaticamente le rese in base a fattori come il rapporto tra fiori e foglie, il numero e le dimensioni dei frutti, e la densità di piantagione.

Un’ulteriore innovazione è l’uso degli smartphone. Durante una recente indagine, i ricercatori hanno scattato foto degli alberi per generare modelli 3D in soli 40 minuti, permettendo all’IA di calcolare con precisione il numero e la dimensione delle arance. Questo metodo è particolarmente rilevante per le arance, per le quali una stima accurata del raccolto è fondamentale per la pianificazione e la commercializzazione.

Gli esperti del settore agricolo di Jeju sottolineano che le previsioni basate sull’IA riducono il carico di lavoro, minimizzano l’errore umano e aumentano la precisione delle stime. Questo è un passo cruciale per l’industria agrumicola dell’isola, che mira a rafforzare la sua competitività attraverso la trasformazione digitale.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma di digitalizzazione agricola del Paese, utilizzando il settore degli agrumi di Jeju come progetto pilota. L’obiettivo finale è migliorare l’affidabilità delle previsioni e ottimizzare la gestione dell’intera filiera produttiva, garantendo che le arance di Jeju continuino a prosperare in un mercato sempre più esigente.

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