Brasile e Vietnam dominano le esportazioni di caffè in Europa, l’Africa orientale emerge

Il mercato del caffè verde dell’Unione Europeacontinua a essere fortemente dipendente da un numero limitato di origini principali, con Brasile e Vietnam che mantengono le posizioni di leadership. Tuttavia, si osservano dinamiche interessanti che ridisegnano la mappa degli approvvigionamenti.

Il Brasile si conferma il principale fornitore di caffè verde all’UE. Sebbene i dettagli specifici del volume non siano forniti in questo estratto, è chiaro che la sua quota di mercato rimane prevalente. Il Vietnam, specialista del caffè Robusta, rappresenta ben il 70% delle esportazioni totali di caffè verde dall’Asia verso l’UE. Le sue consegne sono state costanti, nonostante un calo complessivo della quota asiatica (escluso il Vietnam) all’8% delle importazioni di caffè verde dell’UE nel 2024.

L’Africa emerge come una regione in crescita, con un’esportazione aggregata di poco meno di 400.000 tonnellate di caffè verde verso i paesi dell’UE nel 2024, con una quota di mercato del 13,8%. L’Uganda si è consolidata come il terzo fornitore di caffè verde all’UE, nonostante una diminuzione delle sue consegne nel 2024 (-6,3%), che segue un trend negativo iniziato nel 2023. Le esportazioni ugandesi verso l’UE hanno accumulato una riduzione del 10% dal 2022, sebbene le esportazioni complessive del paese siano aumentate a livello mondiale. Questo suggerisce un cambiamento nella base clienti dell’Uganda, con i paesi dell’UE che diventano meno rilevanti, forse anche a causa della Regolamentazione Europea sulla Deforestazione (EUDR) che spinge gli acquirenti europei a rifornirsi da paesi considerati “a basso rischio” come Brasile o Colombia. L’Uganda, leader nella produzione di caffè Robusta (80% della sua produzione), è comunque definita la “potenza del caffè in Africa”.

L’Africa Orientale si distingue come la principale regione esportatrice di caffè in Africa. Oltre all’Uganda, le spedizioni dell’Etiopia sono aumentate in modo significativo nel 2024 (+38,5%), raggiungendo quasi 82.000 tonnellate. Nonostante questo aumento, l’Etiopia non è ancora tornata ai livelli del 2022.

Dal Sud America, le esportazioni del Perù verso l’UE sono aumentate drasticamente nel 2024 (+32,1%), raggiungendo 109.617 tonnellate, posizionandolo come il settimo fornitore più grande. Questo aumento è attribuito a un surplus di sacchi della stagione precedente che non erano stati spediti nel 2023 per problemi logistici e speculativi. Le previsioni per il 2025 indicano un aumento della produzione peruviana, che potrebbe consolidare livelli di esportazione più elevati verso l’UE.

In America Centrale, le esportazioni del Guatemala verso l’UE sono aumentate costantemente dal 2020, raggiungendo 34.000 tonnellate nel 2023 (+3,8%). Il Guatemala è ora l’undicesimo fornitore di caffè verde all’UE. Al contrario, il Nicaragua ha visto una diminuzione continua delle sue esportazioni verso l’UE dal 2020. Anche il Costa Rica e El Salvador hanno registrato riduzioni nelle consegne di caffè verde all’UE nel 2024. Il Messico, pur essendo tecnicamente in Nord America, si posiziona come il quindicesimo fornitore di caffè verde all’UE, con un aumento delle consegne nel 2024 (+20,2%), come riportato nell’European Coffee Report 2024/2025.

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