Caffè: il Vietnam punta a un raccolto in crescita nel 2025/26, ma i prezzi interni calano

Il Vietnam, colosso mondiale nella produzione di caffè Robusta, si prepara a un raccolto eccezionale per l’annata 2025/26. Le stime più recenti indicano una produzione che potrebbe raggiungere i 29,8 milioni di sacchi, segnando un notevole aumento rispetto alla stagione precedente. Questa ripresa è frutto di una combinazione di investimenti agricoli e condizioni climatiche favorevoli.

Dopo un periodo di prezzi elevati per il caffè verde, i produttori vietnamiti hanno colto l’occasione per espandere le aree coltivate e investire in fertilizzanti e pratiche agricole più efficienti. Questo ha gettato le basi per un’annata promettente. Parallelamente, il clima ha giocato a favore: le piogge abbondanti dello scorso dicembre, pur avendo rallentato in parte le operazioni di raccolta, hanno contribuito a migliorare significativamente la salute delle piante.

Anche dopo la fioritura di fine aprile, le precipitazioni sono rimaste al di sopra delle medie a maggio e giugno. Le previsioni indicano la prosecuzione delle piogge nell’area degli Altipiani centrali anche nella prima metà di luglio, un fattore che dovrebbe sostenere ulteriormente le fasi vegetative del ciclo produttivo.

Sul fronte interno il mercato vietnamita sta mostrando segni di cedimento. Fonti locali riportano che i prezzi del caffè sono scesi sotto la soglia dei 100.000 dong/kg, pressati dal forte calo delle quotazioni sui mercati a termine internazionali.

Se queste previsioni di produzione si concretizzeranno, il Vietnam sarà in grado non solo di aumentare le sue esportazioni tra il 2025 e il 2026, ma anche di soddisfare la crescente domanda del mercato interno, sebbene con un livello di scorte di passaggio che potrebbe rimanere basso.

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