Starbucks nel secondo trimestre: ricavi in crescita, ma utile e vendite in calo

Martedì 29 aprile, alla chiusura dei mercati, Starbucks ha pubblicato i risultati finanziari del secondo trimestre, conclusosi il 30 marzo, evidenziando un andamento meno brillante rispetto alle attese degli analisti. La più grande catena di caffetterie al mondo ha registrato ricavi di 8,76 miliardi di dollari, in aumento del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma leggermente inferiori alle previsioni di mercato, che si attestavano a 8,83 miliardi.

L’utile per azione (EPS) ha subito un forte calo, attestandosi a 41 centesimi rispetto ai 68 centesimi dello stesso trimestre dell’anno passato e ai 49 centesimi stimati dagli analisti. Questo calo ha evidenziato una pressione sui margini, con l’utile operativo che si è ridotto dal 12,8% al 6,9%, segnando il quinto trimestre consecutivo di contrazione delle vendite a livello globale. Nel trimestre precedente, la diminuzione era stata del 6%.

Le vendite a parità di perimetro, ovvero escludendo effetti di aperture o chiusure di negozi, sono diminuite dell’1%, leggermente peggio delle aspettative degli analisti (-0,5%). La contrazione è stata principalmente causata da un calo del 2% nelle transazioni a parità di negozi, anche se questa diminuzione è stata parzialmente compensata da un aumento dell’1% nello scontrino medio.

L’unica nota positiva riguarda le vendite internazionali, che hanno superato le previsioni con un incremento del 2%, grazie a un +3% nelle transazioni a parità di negozi, anche se lo scontrino medio ha subito un calo dell’1%. In Nord America, le vendite a parità di negozi sono scese dell’1%, con un -4% nelle transazioni e un +3% nello scontrino medio. Negli Stati Uniti, le vendite a parità di negozio sono diminuite del 2%, con un calo del 4% nelle transazioni e un aumento del 3% nello scontrino medio.

Questi risultati evidenziano le sfide che Starbucks sta affrontando in un mercato sempre più competitivo e in evoluzione, con una crescente pressione sui margini e una diminuzione delle transazioni, anche se l’azienda continua a mostrare una certa resilienza nelle vendite internazionali. La società sta investendo in strategie di innovazione digitale, come ordini tramite app e programmi di fidelizzazione, per cercare di invertire questa tendenza.

Inoltre, l’azienda sta affrontando le conseguenze di un contesto macroeconomico complesso, con inflazione e aumento dei costi operativi che incidono sui margini di profitto.

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