L’agricoltura brasiliana si conferma un motore fondamentale per l’economia nazionale. Secondo le ultime stime basate sui dati da gennaio ad agosto 2025, il fatturato lordo totale delle 17 principali colture del Paese raggiungerà la cifra di 928,07 miliardi di R$.
A dominare il settore è la soia, che da sola genera 322,17 miliardi di R$, pari al 34,7% del valore complessivo. Seguono il mais con 164,68 miliardi di R$ (14,7%) e la canna da zucchero con 117,90 miliardi di R$ (12,7%).
Il caffè si posiziona al quarto posto tra le colture più redditizie del Brasile, con un fatturato stimato di 115,27 miliardi di R$, pari al 12,4% del totale. All’interno del settore, il caffè Arabica gioca un ruolo da protagonista, rappresentando ben il 72,9% del fatturato complessivo del caffè, con 84,04 miliardi di R$. Il restante 27,1% (31,23 miliardi di R$) è generato dal caffè Robusta e Conilon.
A livello statale, è il Minas Gerais a guidare la classifica con un fatturato stimato di 59,08 miliardi di R$, che da solo costituisce oltre la metà del valore totale della produzione nazionale di caffè. Lo stato di Espírito Santo si colloca al secondo posto con 28,47 miliardi di R$, seguito da San Paolo (11,14 miliardi di R$), Bahia (8,65 miliardi di R$) e Rondônia (4,23 miliardi di R$).
Infine, l’analisi per macro-aree geografiche conferma la posizione dominante della Regione Sud-Est, che con 99,53 miliardi di R$ di fatturato contribuisce all’86,3% del valore totale della produzione di caffè. Seguono a grande distanza il Nord-Est (7,5%), il Nord (3,8%), il Sud (1,5%) e il Centro-Ovest (meno dell’1%).
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