L’industria agrumicola sudafricana ha annunciato la sospensione delle sue esportazioni di arance verso l’Europa per la stagione 2025. La decisione, comunicata dalla Citrus Growers’ Association of South Africa (CGA) e dal Fresh Produce Exporters’ Forum (FPEF), segna la fine di una stagione di successo, ma complessa, e mira a facilitare la transizione verso la produzione dell’emisfero settentrionale.
L’ultimo giorno utile per le ispezioni e l’esportazione delle arance Valencia dalle regioni sudafricane interessate dalla malattia del Citrus Black Spot è stato fissato per sabato 20 settembre. La misura non riguarda le province del Capo Occidentale e del Capo Settentrionale, né i volumi rimanenti di mandarini.
Questa chiusura anticipata, che offre ai coltivatori ancora una settimana per completare l’imballaggio, è stata presa per consentire alle spedizioni già approvate di raggiungere i mercati europei prima della fine naturale della stagione sudafricana, prevista per metà ottobre.
L’annuncio segna anche un passaggio di consegne: l’industria sudafricana intende favorire i produttori dell’emisfero settentrionale, in particolare la Spagna, permettendo loro di sfruttare le attuali condizioni di mercato. La mossa è descritta come un gesto di “continua e crescente cooperazione” con i partner europei.
Nonostante la chiusura anticipata, il bilancio della stagione è positivo per il Sudafrica. La domanda di agrumi sudafricani in Europa è stata eccezionale e i coltivatori locali hanno spedito volumi di prodotto “notevolmente superiori a quelli mai registrati prima”.
La CGA e la FPEF hanno voluto ringraziare l’intera filiera per la produttività e l’impegno costante, sottolineando l’importanza del settore che, solo a livello agricolo, supporta il sostentamento di circa 140.000 persone.
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