I prezzi del cacao hanno chiuso in ribasso ieri, giovedì 19 settembre, con il cacao ICE di New York in calo del 2,06% e quello di Londra del 1,71%. Nonostante un brusco calo che ha portato i prezzi ai minimi della settimana, il mercato rimane instabile a causa di una serie di fattori contrastanti.
La recente pressione sui prezzi è stata in gran parte dovuta alle piogge in Africa occidentale, che hanno alleviato la siccità e favorito la fioritura delle piante di cacao. Questo miglioramento delle condizioni climatiche suggerisce un aumento della produzione, rassicurando temporaneamente il mercato. Tuttavia, gli analisti avvertono che il raccolto di quest’anno potrebbe essere uno dei più deboli degli ultimi anni. Il maltempo in Ghana e Nigeria ha già danneggiato parte dei raccolti, facendo appassire i baccelli a causa della mancanza di precipitazioni.
Un altro fattore di incertezza arriva dalla Costa d’Avorio, il principale produttore mondiale. Le esportazioni di cacao, pur in crescita del 5,8% rispetto all’anno scorso, hanno rallentato significativamente rispetto al forte aumento registrato a dicembre, un segnale che potrebbe sostenere i prezzi. Le scorte globali, inoltre, mostrano segni di scarsità: le riserve monitorate dall’ICE nei porti statunitensi sono scese al livello più basso degli ultimi quattro mesi, toccando i 2.040.029 sacchi.
Mentre la carenza di scorte spinge i prezzi al rialzo, i timori sulla domanda globale di cioccolato continuano a pesare sul mercato. I prezzi elevati e i dazi doganali potrebbero frenare i consumatori, mantenendo il mercato in uno stato di forte instabilità. Nonostante il calo di ieri, il mercato del cacao continua a essere un barometro sensibile alle condizioni climatiche e alle dinamiche commerciali globali.
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