Esportazioni record di arance egiziane in Brasile

Le esportazioni di arance dall’Egitto al Brasile hanno raggiunto un picco senza precedenti, segnando un cambiamento notevole nelle dinamiche globali del commercio di agrumi. Nel periodo tra novembre 2024 e luglio 2025, le spedizioni egiziane hanno superato le 30.000 tonnellate, generando un fatturato di oltre 20 milioni di dollari.

In soli cinque anni, l’Egitto è passato da un fornitore marginale a un attore chiave nel mercato brasiliano. Entrato nel 2020, il Paese ha visto le sue esportazioni di arance verso il Brasile aumentare di ben 400 volte, con un tasso di crescita medio annuo del 232%. Oggi, il Brasile è tra le prime dieci destinazioni per le arance egiziane, con volumi paragonabili a quelli della Malesia.

Nonostante il Brasile sia il più grande produttore mondiale di arance, con quasi due terzi del raccolto destinati alla produzione di succo, la domanda di arance fresche al di fuori della stagione di raccolta interna (che va da maggio a novembre) ha creato un vuoto di offerta. Questo spazio è stato progressivamente colmato dalle importazioni, che per il secondo anno consecutivo hanno superato le 40.000 tonnellate.

Mentre in passato era la Spagna a dominare il mercato brasiliano durante il periodo di carenza (dicembre-aprile), la situazione si è ribaltata. Fino al 2020/21, la Spagna forniva oltre la metà delle importazioni brasiliane, mentre l’Egitto si fermava al 15%. Nella stagione 2023/24, l’Egitto ha superato la Spagna, e questa tendenza continua anche nell’anno in corso, consolidando il suo ruolo di principale fornitore di arance fresche per il Brasile.

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