Dazi e gelo in Brasile: la tempesta perfetta fa impennare il prezzo del caffè

I mercati internazionali del caffè sono in agitazione, con i prezzi che hanno raggiunto livelli record a causa della combinazione di nuove tariffe doganali statunitensi e problemi climatici in Brasile. La decisione del governo degli Stati Uniti di imporre un dazio del 50% sul caffè brasiliano a partire dal 6 agosto ha innescato un’ondata di incertezza che si riflette sui prezzi globali.

L’impatto sul mercato è stato immediato. Il contratto di dicembre sull’Intercontinental Exchange (ICE) è salito da 287,55 a 378,30 dollari per sacco in meno di un mese, segnando un aumento del 31,6%. Gli acquirenti americani hanno immediatamente interrotto gli acquisti dal Brasile, il maggiore produttore mondiale, per rivolgersi a fornitori alternativi.

Questo cambio di strategia ha scatenato un effetto domino. La scarsità di caffè disponibile a livello globale, unita alle speculazioni, ha fatto salire i prezzi anche alla fine della stagione di raccolta dell’Arabica brasiliana. La situazione ha creato una forte incertezza e ha spinto altri paesi, in particolare in Europa e Asia, ad anticipare i propri acquisti per timore di ulteriori aumenti. Nonostante le difficoltà, le esportazioni brasiliane di caffè verde sono cresciute del 14% nelle prime tre settimane di agosto, sebbene i dati di luglio mostrino un calo del 27,6% rispetto all’anno precedente.

Oltre alle tensioni commerciali, anche il clima sta giocando un ruolo determinante. Recenti gelate hanno causato la perdita di almeno 412.000 sacchi di caffè Arabica nella regione brasiliana del Cerrado Mineiro, contribuendo all’aumento dei prezzi. Gli esperti del settore prevedono che il mercato potrebbe non aver ancora raggiunto il suo picco.

La nuova politica tariffaria non si limita solo al Brasile, ma include anche un dazio del 20% sul caffè vietnamita e del 10% su quello colombiano. I consumatori statunitensi sono i più colpiti da questi aumenti. L’industria del caffè brasiliana spera che l’aumento dei costi per il consumatore possa diventare un alleato nella negoziazione per ottenere un’esenzione dai dazi, data l’importanza del caffè come merce di scambio nelle trattative commerciali internazionali.

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