Scienziati brasiliani e cinesi uniti nella lotta contro il greening degli agrumi


Il Brasile e la Cina uniscono le forze nella ricerca per contrastare il “greening” degli agrumi. Una delegazione brasiliana ha recentemente visitato la Cina per approfondire le strategie di contrasto alla malattia e rafforzare le partnership scientifiche.

Il programma ha incluso visite tecniche e la partecipazione a un simposio internazionale incentrato sulle innovazioni biotecnologiche per il controllo del greening. Tra gli appuntamenti principali, una visita a una serra dell’Accademia Cinese delle Scienze a Pechino, dove si stanno conducendo esperimenti con nuovi peptidi per combattere il batterio responsabile della malattia. Gli esperti ritengono che questa nuova strategia possa rappresentare un “cambio di paradigma” e una concreta speranza per il settore agrumicolo a livello mondiale.

L’incontro con i ricercatori cinesi segna un significativo passo avanti, aprendo nuove prospettive per una cooperazione scientifica internazionale. L’obiettivo a breve termine è replicare i test in Brasile per validare il potenziale di questa tecnologia contro una malattia che da anni affligge il settore.

Durante il simposio, la delegazione brasiliana ha fornito una panoramica dell’agrumicoltura del Paese, illustrando le strategie di gestione adottate e sottolineando l’importanza della collaborazione scientifica. Sono stati inoltre presentati promettenti approcci biotecnologici per il controllo della malattia. Al simposio hanno partecipato anche ricercatori della Southwest University e dell’Accademia Cinese delle Scienze, che hanno esposto studi su germoplasma resistente e nuove tecnologie. La collaborazione scientifica internazionale, guidata dall’innovazione e dalla risoluzione delle sfide, è ritenuta fondamentale per superare il problema del greening. Superare questa malattia, definita “il tallone d’Achille” dell’agrumicoltura, richiede uno spirito di solidarietà e un senso di urgenza che spingono a continuare a progredire nella ricerca.

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