L’industria del cacao in Indonesia si trova in una situazione paradossale. Da un lato, il settore è in declino da anni a causa di piantagioni vecchie, bassa produttività e parassiti, che hanno portato a un calo costante della produzione dal 2010. Questo ha paralizzato l’industria di trasformazione e impoverito i piccoli agricoltori, creando un circolo vizioso di mancati investimenti.
Dall’altro lato, il mercato globale offre un’opportunità storica. Una grave carenza di offerta in Africa occidentale ha spinto i prezzi del cacao a livelli record, superando i 10.000 dollari per tonnellata. Questo scenario crea un forte incentivo economico per l’Indonesia a rianimare la sua industria.
Tuttavia, il successo di questa potenziale ripresa dipende dalla capacità di superare le barriere sistemiche, in particolare i costi elevati del reimpianto. Il governo indonesiano sta già agendo, ma il successo richiederà la collaborazione di tutti gli attori coinvolti: il governo deve fornire sussidi e accesso al credito agli agricoltori, il settore privato deve investire direttamente e supportare i programmi di ringiovanimento, e gli agricoltori devono unirsi in cooperative per massimizzare le risorse.
Il futuro dell’industria del cacao indonesiano è incerto, ma il potenziale per una ripresa significativa è enorme. L’inazione potrebbe portare a un declino irreversibile, mentre un’azione congiunta potrebbe non solo riportare l’Indonesia tra i principali produttori, ma anche garantire la stabilità della catena di approvvigionamento globale e il benessere economico di milioni di famiglie.
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