L’UE, potenza globale del caffè: crescono le esportazioni di prodotti lavorati e si punta ai mercati emergenti

L’Unione Europea sta consolidando la sua posizione non solo come importatore di caffè di primo piano, ma anche come un attore cruciale nel commercio globale di caffè lavorato, in particolare caffè tostato e solubile. Il blocco vanta un saldo commerciale nettamente favorevole in questi segmenti, dimostrando una notevole capacità di aggiungere valore al caffè importato e di riesportarlo.

Nel 2024, come analizzato nell’European Coffee Report, le esportazioni di caffè verde decaffeinato dall’UE hanno superato le importazioni di circa 46.000 tonnellate, segnando un forte recupero e rafforzando la posizione del blocco in questo segmento. Ancora più significativo è il saldo commerciale per il caffè tostato, che evidenzia il ruolo dell’UE come hub di trasformazione e fornitore globale. Le esportazioni totali di caffè tostato e solubile hanno superato in valore le importazioni di circa tre volte, a testimonianza della robustezza del settore.

Le aziende europee di caffè tostato stanno rivolgendo la loro attenzione a mercati strategici e in rapida evoluzione come Cina e Stati Uniti. Sebbene la Cina presenti sfide notevoli a causa della sua dinamica di consumo “fuori casa”, della forte concorrenza locale e delle specifiche preferenze dei consumatori, l’UE continua a esplorare le opportunità. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, nonostante un passato calo delle esportazioni statunitensi verso l’UE, si intravede un potenziale per gli esportatori europei.

Un’impennata sorprendente si è registrata nelle esportazioni di caffè solubile verso il Messico, schizzate a 1.194 tonnellate nel 2024, con un aumento di sette volte in un solo anno. Anche il Canada si conferma un mercato importante, assorbendo il 15,5% delle esportazioni totali di caffè solubile dell’UE nel 2024. Al contrario, le esportazioni verso la Federazione Russa hanno proseguito il loro declino, riducendosi di due terzi dal 2016 e attestandosi a 3.909 tonnellate nel 2024.

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