Il settore agrumicolo sudafricano sta affrontando un periodo complesso, caratterizzato dall’imposizione di nuovi dazi statunitensi che minacciano le esportazioni verso un mercato chiave, mentre internamente si cerca di rafforzare la logistica ferroviaria per sostenere volumi di esportazione in crescita.
Dopo l’annuncio di una tariffa del 30% sulle importazioni di prodotti sudafricani negli Stati Uniti, l’industria agrumicola del Sudafrica ha espresso delusione, anche se la notizia non ha colto di sorpresa. Questa misura è percepita come una conseguenza di questioni commerciali più ampie tra i due paesi, che coinvolgono anche settori come quello automobilistico e avicolo, e di politiche interne sudafricane ritenute contrarie agli interessi americani.
Si prevede che questo dazio del 30% colpirà l’intera filiera, dai coltivatori agli importatori, dai rivenditori ai consumatori. Si auspica una soluzione negoziata che possa eliminare o almeno ridurre la tariffa al 10%, in linea con gli attimi standard del settore.
Sebbene la stagione degli agrumi sudafricani negli Stati Uniti stia ora entrando nel vivo, con i rivenditori che si affidano alle importazioni dopo il 4 luglio, si prevede una diminuzione dei carichi sudafricani verso gli USA a partire dalla fine di luglio. Tuttavia, le spedizioni non si fermeranno del tutto, poiché i rivenditori sono consapevoli che i dazi aumenteranno inevitabilmente i prezzi, riducendo la disponibilità di agrumi sul mercato statunitense e facendo prevalere la legge della domanda e dell’offerta.
Si prevede che gli spedizionieri sudafricani reindirizzeranno la frutta originariamente destinata agli Stati Uniti verso altri mercati consolidati come l’Europa e il Regno Unito. Questi mercati hanno relazioni commerciali solide e consolidate con il Sudafrica e si prevede che saranno in grado di assorbire i volumi deviati, considerando anche che l’opzione della spremitura rimane un’alternativa interessante per le arance.
Nonostante le sfide dettate dalle tariffe, la stagione delle esportazioni di agrumi sudafricani del 2025 si preannuncia robusta, con proiezioni che indicano la spedizione di 171,1 milioni di cartoni da 15 kg di agrumi. In questo contesto, l’efficienza logistica diventa cruciale. Sebbene la logistica portuale sia spesso al centro dell’attenzione, il potenziale del trasporto ferroviario sta guadagnando terreno.
Recentemente, il primo treno carico di container refrigerati di agrumi è partito da City Deep a Johannesburg con destinazione il porto di Durban. Il 2025 si prospetta come un anno di crescita per questa rotta, anche grazie al supporto di CTI Logistics. Attualmente, il trasporto ferroviario da Johannesburg, sebbene rappresenti il 40% delle esportazioni di agrumi dal Limpopo, copre solo il 10% del percorso di 850 km fino a Durban, con la maggior parte dei trasporti che si affida ancora ai camion.
Durante l’alta stagione, è prevista la partenza di un treno settimanale, equipaggiato con 48 container refrigerati e dotato di prese di corrente per un controllo preciso della temperatura. Le strutture di Transnet giocano un ruolo fondamentale nel mantenere condizioni ottimali per i container, con controlli costanti delle temperature.
L’adozione del trasporto ferroviario offre numerosi vantaggi: costi inferiori per tonnellata rispetto al trasporto su gomma, efficienza nel consumo di carburante quattro volte superiore e una riduzione del 75% delle emissioni di gas serra. Inoltre, il trasporto su gomma è spesso soggetto a ritardi dovuti a incidenti e usura delle strade. Con la Citrus Growers’ Association (CGA) che prevede un aumento significativo dei viaggi su gomma nelle prossime stagioni, alternative ferroviarie valide sono essenziali per gestire il carico infrastrutturale.
Esiste un potenziale per espandere il progetto ferroviario, con l’obiettivo di rendere le tariffe più convenienti all’aumentare dei volumi movimentati. Attualmente, gli agrumi trasportati via treno sono prevalentemente destinati all’Europa. Iniziative come quelle di CTI e Kholwa Logistics dimostrano la fattibilità e l’impegno verso questa modalità di trasporto, nonostante le sfide infrastrutturali del settore ferroviario. Un crescente interesse da parte del settore privato, evidenziato dalle numerose risposte a una recente richiesta di informazioni da parte del Ministro Barbara Creecy, conferma il potenziale.
La CGA suggerisce di sfruttare la regione della Loskop Valley per il trasporto ferroviario, in linea con l’obiettivo del paese di creare 100.000 nuovi posti di lavoro entro il 2032. Il successo di questi progetti ferroviari sottolinea come le partnership strategiche possano rafforzare la presenza agrumicola del Sudafrica a livello globale.
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