Barry Callebaut: calano le vendite ma i ricavi volano grazie al prezzo del cacao

Il mercato del cioccolato affronta sfide: il leader mondiale Barry Callebaut rivede le previsioni al ribasso

Il principale produttore mondiale di cioccolato di alta qualità, Barry Callebaut, ha registrato un significativo calo del volume delle vendite, toccando 1,6 milioni di tonnellate nei primi nove mesi dell’anno fiscale 2024/25, con una diminuzione del 6,3% rispetto all’anno precedente. Questo dato supera la diminuzione media del 5,1% prevista dagli analisti, portando l’azienda a rivedere al ribasso le sue previsioni per la terza volta dall’inizio dell’anno.

Nonostante il calo nei volumi, il fatturato di Barry Callebaut ha registrato una forte impennata, raggiungendo i 10,9 miliardi di franchi svizzeri (circa 10 miliardi di euro), con un incremento del 50%. Questo aumento è principalmente attribuibile al significativo incremento dei prezzi del cacao, i cui costi sono stati trasferiti ai clienti grazie al modello di prezzi “cost-plus” adottato dall’azienda per gran parte del suo business.

Il settore del cioccolato globale ha visto una diminuzione del volume delle vendite del 5,1%, in un mercato complessivo già in declino, che secondo Nielsen ha registrato il suo calo più marcato nell’ultimo decennio nel terzo trimestre (-4,2%).

Anche il settore gourmet ha subito una contrazione dei volumi (-1,7%), sebbene si sia dimostrato più resiliente grazie a una forte crescita in aree come l’America Latina (+8,3%) e alcune regioni di Asia Pacifica, Medio Oriente e Africa (AMEA), trainate da soluzioni innovative e dalla crescita in India, Medio Oriente e Indonesia. Tuttavia, la performance negativa in Cina e nel Pacifico meridionale ha parzialmente compensato questi risultati.

Le regioni europee hanno registrato cali significativi: Europa Centrale e Orientale (-5,5%) a causa di un ambiente difficile per i clienti, in particolare in Turchia, ed Europa Occidentale (-6,8%) influenzata dall’adattamento dei clienti ai prezzi elevati e volatili del cacao. Il Nord America ha riportato una diminuzione dei volumi del 5,8%, con un calo del 12,3% nel terzo trimestre, a causa di una domanda difficile, problematiche legate a un impianto in Messico e incertezze tariffarie.

Il settore Global Cocoa ha registrato un calo ancora più marcato, con una diminuzione del volume delle vendite dell’11,3% (-22,6% nel terzo trimestre). Questo è dovuto principalmente all’impatto della domanda di mercato e agli aumenti dei prezzi dei semi di cacao, soprattutto in AMEA, CEE e America Latina, oltre alla priorità data a segmenti ad alto ritorno in un contesto di vincoli di fornitura.

I prezzi dei semi di cacao hanno continuato a salire significativamente nei primi nove mesi dell’anno fiscale, spinti da vari fattori. I prezzi sono passati da circa 5.332 GBP a un picco di 9.425 GBP, chiudendo il periodo a 6.453 GBP per tonnellata al 31 maggio 2025. In media, i prezzi dei semi di cacao sono aumentati del 43% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sebbene i primi mesi della raccolta 2024/25 in Africa occidentale e in altre origini non africane abbiano mostrato buoni arrivi, le condizioni meteorologiche avverse nella parte finale del periodo hanno influenzato la raccolta di metà stagione.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *