Esportazioni di succo d’arancia dal Brasile: ricavi record nonostante volumi minimi storici

La stagione 2024/25 si è conclusa con un paradosso per le esportazioni brasiliane di succo d’arancia: un fatturato record accompagnato dal volume più basso mai registrato dal 1997. Nonostante un calo significativo delle quantità spedite, i ricavi hanno raggiunto cifre senza precedenti, segnalando una fase di forte capitalizzazione per il settore.

Secondo i dati della Segreteria del Commercio Estero (Secex), elaborati dall’Associazione Nazionale degli Esportatori di Succhi di Agrumi (CitrusBR), il Brasile ha chiuso la stagione con 3,31 miliardi di dollari dalle esportazioni di succo d’arancia. Questo rappresenta un notevole aumento del 31,4% rispetto ai 2,52 miliardi di dollari della stagione precedente. Includendo i sottoprodotti, il fatturato complessivo del settore ha toccato i 3,85 miliardi di dollari.

Tuttavia, il volume spedito ha segnato un minimo storico: solo 745.593 tonnellate di succo d’arancia sono state esportate, con un calo del 21,7% rispetto alle 952.295 tonnellate del 2023/2024.

I ricercatori del Center for Advanced Studies in Applied Economics (Cepea) attribuiscono questo andamento a una serie di fattori, sottolineando come la stagione si sia svolta in un clima di incertezza riguardo alla ripresa dei consumi internazionali.

Alcuni operatori di mercato esprimono preoccupazione per la stagnazione della domanda globale e per gli effetti ancora poco chiari degli aumenti tariffari imposti dall’amministrazione Trump sui prodotti brasiliani. Sebbene l’impatto dell’aumento tariffario del 10% (introdotto ad aprile) sia stato finora mitigato dalla scarsa offerta brasiliana – che ha sostenuto i prezzi e, di conseguenza, i ricavi – l’incertezza permane. In particolare, non è ancora chiaro l’impatto che potrebbe avere un possibile aumento tariffario fino al 50%, specialmente considerando una prospettiva di maggiore produzione nazionale nelle prossime stagioni.

Nonostante queste incertezze, Cepea evidenzia che l’accumulo di valuta estera dalle esportazioni nella stagione 2024/25 è stato “estremamente favorevole”, fornendo al settore una “significativa capitalizzazione” per affrontare le sfide future. Questa solida posizione finanziaria potrebbe consentire all’industria brasiliana del succo d’arancia di navigare meglio in un panorama globale in continua evoluzione.

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