Il clima e i dazi di Trump fanno scendere ai minimi i futures dei Robusta

La scorsa settimana, i contratti futures sul caffè, con un’attenzione particolare alla varietà Arabica, hanno mostrato una marcata sensibilità a due fattori dominanti: le condizioni climatiche in Brasile e le decisioni politiche in materia di dazi da parte degli Stati Uniti.

Dopo la festività del 4 luglio, la borsa di New York ha riaperto lunedì 7 luglio con una significativa flessione del 4%, che ha portato il valore del contratto di settembre a 278,25 centesimi, il livello più basso dal 13 novembre dell’anno precedente. Ciononostante, la ripresa è stata quasi immediata. Già il giorno seguente, il mercato statunitense ha recuperato parte delle perdite, registrando un aumento del 2,6% e risalendo a 285,60 centesimi. Questo rimbalzo è stato alimentato non solo da elementi tecnici, ma anche dalle notizie riguardanti il clima brasiliano, con previsioni di scarse precipitazioni che hanno innescato un’ondata di ricoperture.

Nei giorni successivi, l’oscillazione dei prezzi si è contenuta. Mercoledì 9 luglio, il contratto ha subito un lieve calo, scendendo a 284,05 centesimi. Tuttavia, giovedì 10, i prezzi hanno ripreso a salire, stimolati dall’annuncio di nuovi dazi statunitensi del 50% sulle importazioni dal Brasile, chiudendo la giornata a 287,80 centesimi con un incremento dell’1,3%. Questa traiettoria ascendente è proseguita venerdì 11 luglio, raggiungendo un picco intraday di 297,60 centesimi.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *