Secondo il report di aprile dell’Organizzazione Internazionale del Caffè (ICO), le esportazioni di caffè colombiani Mild, ovvero della specie Coffeea arabica prodotti in Colombia, Kenya e Tanzania, hanno registrato un incremento significativo nel mese di marzo 2025. In particolare, sono stati esportati circa 1,43 milioni di sacchi da 60 kg, con un aumento del 24,1% rispetto ai 1,15 milioni di sacchi esportati nello stesso mese dell’anno precedente.
Marzo segna così l’ottavo mese consecutivo di crescita nel volume fisico delle esportazioni di questa tipologia di caffè, che ha visto anche un aumento del 20,4% rispetto alla media dei sei mesi precedenti, da ottobre a marzo. Durante questo periodo, le esportazioni totali di caffè colombiano hanno raggiunto rispettivamente 6,69 milioni e 8,05 milioni di sacchi, confermando un trend positivo.
Per quanto riguarda la produzione mondiale, le stime per l’annata caffearia 2024/2025 indicano il Sud America come principale protagonista, con circa 89,3 milioni di sacchi prodotti, pari a circa il 50% della produzione globale di circa 178 milioni di sacchi. Seguono Asia e Oceania con 49,9 milioni di sacchi (28%), Africa con 20,1 milioni di sacchi (11,3%) e i Caraibi, America Centrale e Messico con 18,7 milioni di sacchi (10,5%).
Infine, il report evidenzia che il consumo mondiale di caffè per l’annata 2024/2025 dovrebbe raggiungere circa 177 milioni di sacchi, con un tasso di crescita del 2,2% rispetto all’anno precedente. Se tali previsioni si confermeranno, il mercato globale potrebbe registrare un surplus di circa un milione di sacchi, considerando la produzione stimata.
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