Il settore agricolo brasiliano guarda con ottimismo al prossimo raccolto di caffè. Le recenti proiezioni del Dipartimento Economico della Federazione dell’Agricoltura e dell’Allevamento dello Stato di San Paolo (Faesp) indicano che lo Stato di San Paolo si prepara a una produzione di 5,5 milioni di sacchi di caffè lavorato nel 2025. Questo volume rappresenta una crescita modesta dell’1,3% rispetto al ciclo precedente, un segnale positivo in un contesto di mercato dinamico.
Un fattore chiave che contribuisce a questo incremento produttivo è l’espansione della superficie in produzione, stimata in 196 mila ettari, con un aumento del 5,3%. Tuttavia, il quadro non è uniformemente roseo per tutte le aree coltivate: la superficie in formazione, ovvero le piante ancora in fase di sviluppo iniziale, ha subito una forte riduzione dell’81,5%, attestandosi a soli 2.240 ettari. Questo dato potrebbe suggerire una minore espansione futura del settore o un riorientamento delle strategie di coltivazione.
Nonostante l’influenza della biennalità negativa, un fenomeno naturale che porta a cicli alterni di alta e bassa produzione, le precipitazioni più regolari registrate dall’ottobre 2024 hanno giocato un ruolo cruciale nel favorire una buona formazione dei frutti. Di conseguenza, la produttività media è attesa a 28,1 sacchi per ettaro, un calo del 3,8% rispetto al ciclo precedente, ma comunque migliore rispetto alle stime iniziali, indicando una certa resilienza delle colture.
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