Il mercato del cacao ha visto una diminuzione dei prezzi ai minimi delle ultime due settimane mercoledì 28 maggio, un’inversione di tendenza attribuibile principalmente alle buone previsioni di piogge nell’Africa occidentale. Queste condizioni meteorologiche favorevoli sono attese per supportare lo sviluppo delle colture nella principale regione produttrice mondiale, come confermato dal meteorologo Vaisala, che prevede piogge moderate per tutta la settimana.
A contribuire a questa pressione ribassista sui prezzi è anche la ripresa delle scorte di cacao monitorate dall’ICE nei porti statunitensi. Dopo aver toccato il minimo degli ultimi 21 anni a gennaio, le scorte hanno mostrato una notevole ripresa, raggiungendo mercoledì il massimo degli ultimi 8 mesi con 2.187.668 sacchi. Questo aumento della disponibilità fisica di cacao sul mercato tende a mitigare le preoccupazioni sulle future forniture.
Tuttavia, alcuni fattori continuano a sostenere i prezzi, limitando un calo più drastico. Tra questi, il rallentamento delle esportazioni di cacao dalla Costa d’Avorio, un segnale che potrebbe indicare una riduzione delle future disponibilità. I dati governativi diffusi lunedì hanno evidenziato che gli agricoltori ivoriani hanno spedito 1,6 milioni di tonnellate di cacao ai porti tra il 1° ottobre e il 25 maggio. Sebbene questo rappresenti un aumento del 9,6% rispetto all’anno precedente, il ritmo di crescita è significativamente inferiore rispetto al +35% registrato a dicembre, indicando un indebolimento dell’impulso delle esportazioni nel corso della stagione.
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