Nel primo quadrimestre del 2025, il mercato del caffè in Brasile ha mostrato segnali di rallentamento, con un calo complessivo del 5,13% nei consumi al dettaglio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I dati, pubblicati dall’Associazione brasiliana dell’industria del caffè (Abic), evidenziano come il settore, responsabile di circa il 73-78% della domanda interna, abbia subito una contrazione significativa, anche se con alcune variazioni mensili.
In particolare, ad aprile, il consumo di caffè è diminuito del 15,96% rispetto allo stesso mese del 2024, dopo un inizio d’anno caratterizzato da lievi aumenti a gennaio (+1,26%) e febbraio (+0,89%). Solo a marzo si è registrato il primo segnale di calo, con una diminuzione del 4,87% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Il settore ha venduto complessivamente circa 4,75 milioni di sacchi nei primi quattro mesi, rispetto ai 5,01 milioni dello stesso periodo del 2024. Tuttavia, nonostante questa contrazione, si osserva una leggera ripresa tra marzo e aprile, con un aumento dello 0,84% nelle vendite mensili.
Uno dei fattori principali che influenzano questa dinamica è l’aumento dei prezzi: secondo l’indice IPCA, negli ultimi 12 mesi i prezzi del caffè macinato sono aumentati dell’80,2%. La stagionalità e le restrizioni all’offerta, che avevano raggiunto livelli critici a fine 2024, si sono progressivamente attenuate da febbraio, anche se l’approvvigionamento di chicchi di qualità rimane difficile.
Il presidente di Abic ha commentato che, nonostante la contrazione più significativa degli ultimi 20 anni, la domanda dei consumatori brasiliani si mantiene resiliente. Mentre le vendite all’industria e ai supermercati sono in calo, le vendite al dettaglio continuano a mostrare segnali di stabilità, con i consumatori che cercano di conservare il caffè nel loro paniere alimentare.
Per quanto riguarda le categorie di prodotto, si registra un aumento dei prezzi per il caffè istantaneo (+8,55% tra marzo e aprile), che ha raggiunto i 223,75 R$/kg. Al contrario, le capsule, prodotto di fascia più alta, hanno subito un calo dell’8,11%, passando da 437,82 R$ a 402,33 R$/kg. A livello annuale, il caffè solubile ha registrato il maggior incremento, con un aumento dell’85%, seguito dal segmento gourmet (+56%) e da quello tradizionale/extra forte (+50%).
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