Il raccolto di arance brasiliane è previsto in crescita del 36% nel 2025/26

Dopo il secondo peggior raccolto della storia, il Brasile si prepara a una stagione record per le arance nel 2025/26. Secondo uno studio del Fondo per la difesa degli agrumi (Fundecitrus), la produzione dovrebbe aumentare del 36% nelle principali regioni di San Paolo e Triângulo/Sudoeste Mineiro, il più grande parco di agrumi al mondo. Se i dati verranno confermati, si prevede una produzione di circa 314,6 milioni di casse da 40,8 chili, tornando così a superare le 300 milioni di scatole e registrando un incremento del 4,8% rispetto alla media degli ultimi dieci anni.

Juliano Ayres, direttore esecutivo di Fundecitrus, ha attribuito questa proiezione positiva alle condizioni climatiche favorevoli. “Le piogge da settembre a dicembre hanno reso meravigliosa la seconda fioritura”, ha dichiarato durante la presentazione dei dati. Questa seconda fioritura, che potrebbe rappresentare fino al 70% della produzione regionale, sta assumendo un ruolo sempre più centrale rispetto al primo raccolto, tradizionalmente più importante tra aprile e luglio. Ayres ha spiegato che il cambiamento climatico ha portato a un aumento dell’umidità verso la fine dell’anno, favorendo questa seconda ondata di fioritura.

Il 2024, invece, è stato caratterizzato da un anno più secco, con precipitazioni significative solo tra ottobre e dicembre. A ottobre, le piogge sono state superiori del 25% rispetto alla media storica; a novembre, del 34%; e a dicembre, del 7%. Questa condizione di umidità diffusa, dopo un lungo periodo di siccità, ha invertito lo scenario e stimolato la seconda fioritura, che si è verificata in modo più regolare rispetto al ciclo precedente, in cui si era manifestata in ritardo e in modo atipico.

La distribuzione della fioritura si rifletterà in una concentrazione della produzione nei mesi invernali e in un ritardo di circa 45 giorni nella lavorazione delle arance destinate alla produzione di succo. La partecipazione delle diverse fioriture alla raccolta si stima così: primo ciclo, 20,7%; secondo, 69,6%; terzo, 7,2%; e quarto, 2,5%. La presenza della quarta fioritura, tornata a livelli normali, rappresenta un cambiamento rispetto al ciclo precedente, caratterizzato da una fioritura atipica e in ritardo. Questo comportamento influenzerà anche le dimensioni e la qualità dei frutti.

Ayres ha sottolineato che il parco agrumicolo è invecchiato negli ultimi due anni, portando a un aumento della dimensione media dei frutti. Tuttavia, nel ciclo 2025/26, si prevede una leggera diminuzione della pezzatura, con una media di 158 grammi rispetto ai 159 dell’ultimo ciclo e ai 160 della media storica. “Più frutti ci sono, più sono piccoli, perché l’albero deve nutrirli tutti”, ha spiegato Ayres. alla fioritura tardiva, i frutti dovrebbero crescere nel periodo più secco, tra aprile e luglio, contribuendo a una migliore qualità. In effetti, le arance di questa stagione sono considerate di buona qualità e più dolci, ideali per la produzione di succhi.

Le rese previste sono di circa 869 scatole per ettaro e 1,72 scatole per albero, con un aumento del 26% rispetto alle 687 scatole per ettaro e 1,37 per albero della stagione precedente.

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