Il Vietnam teme una crisi e rivede i dazi sull’importazione dei prodotti USA

Il Vietnam sta rivedendo i dazi all’importazione sui prodotti statunitensi per evitare una crisi commerciale, in particolare per i suoi principali prodotti agricoli come caffè e riso.

Il governo vietnamita, preoccupato per i dazi del 25% previsti dall’amministrazione Trump, sta cercando di mantenere buoni rapporti commerciali con gli Stati Uniti, che rappresentano un mercato importante per le sue esportazioni. Nel 2024, il Vietnam ha esportato prodotti agricoli negli Stati Uniti per un valore di 3,4 miliardi di dollari.

Il primo ministro Pham Minh Chinh ha comunicato all’ambasciatore statunitense l’intenzione di aumentare le importazioni di gas naturale liquefatto e prodotti agricoli. Il Vietnam, che è il maggior produttore di caffè Robusta al mondo, teme che le tariffe statunitensi possano influenzare negativamente le sue esportazioni e i prezzi globali del caffè.

Il ministro dell’Industria e del Commercio, Nguyen Hong Dien, è stato a Washington per avviare un dialogo commerciale e costruire un rapporto economico sostenibile con gli Stati Uniti. Attualmente, il Vietnam rappresenta il terzo più grande deficit commerciale per gli Stati Uniti, dopo Cina e Messico, con un deficit di 123,5 miliardi di dollari nel 2024.

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