Le esportazioni di caffè brasiliani effettuate nel mese di gennaio 2025, nel caso specifico dei soli caffè differenziati , hanno raggiunto un volume fisico totale equivalente a 1,01 milioni di sacchi da 60 kg, venduti agli importatori a un prezzo unitario medio di 388,35 dollari USA. Tali vendite hanno consentito al Paese di incassare 393,0 milioni di dollari di entrate in valuta estera nel mese, una cifra che rappresenta il 29,9% del totale complessivo ottenuto dalle esportazioni di tutte le tipologie di caffè. Tecnicamente, i caffè differenziati sono quelli che hanno una qualità superiore o sono certificati per pratiche sostenibili.
In questo stesso contesto, vale la pena sottolineare che il totale complessivo delle esportazioni di tutte le forme di caffè brasiliano nel mese è ammontato a 3,97 milioni di sacchi da 60 kg, venduti a un prezzo unitario medio di 330,88 dollari USA e che hanno generato un fatturato complessivo in valuta estera di 1,31 miliardi di dollari USA. È interessante notare che l’andamento delle esportazioni di caffè differenziati mostra una variazione media positiva del prezzo rispetto alle altre tipologie di caffè, che va da un minimo del 13,2% a un massimo del 35,8%.
I sei principali Paesi di destinazione delle esportazioni di caffè differenziati brasiliani nel mese in questione, in ordine decrescente, sono stati, al primo posto, gli Stati Uniti, che hanno acquistato l’equivalente di 206,65 mila sacchi da 60 kg e, pertanto, tali sacchi hanno rappresentato il 20,4% delle vendite di questa tipologia di caffè. Al secondo posto si colloca il Belgio, con 135,21 mila sacchi (13,4%), seguito dalla Germania, al terzo posto, con 134,74 mila sacchi (13,3%).
A completare questa classifica, al quarto posto, si distingue il Giappone, che ha importato l’equivalente di 67,18 mila sacchi da 60 kg di caffè differenziati (6,6%), seguito dai Paesi Bassi, i cui acquisti sono stati pari a 57,86 mila sacchi (5,7%). E infine, al sesto posto, l’Italia, con un acquisto equivalente a 56,12 mila sacchi da 60 kg, che corrispondono al 5,5% del totale delle sole importazioni di caffè differenziati a gennaio 2025. Gli altri Paesi importatori hanno completato il 100% delle vendite di questa tipologia di caffè.
Infine, vale la pena sottolineare in questa informativa e analisi delle esportazioni di caffè brasiliano che, nel totale accumulato degli ultimi dodici mesi, in particolare nel periodo da febbraio 2024 a gennaio 2025, il totale complessivo delle esportazioni di tutte le forme di caffè è ammontato a un volume equivalente a 50,50 milioni di sacchi da 60 kg. E, cosa ancora più importante, il prezzo medio di una borsa di questo volume venduta durante il periodo è stato di 258,41 dollari USA, il che ha permesso al Paese di ottenere un ingente fatturato in valuta estera pari a 13,05 miliardi di dollari USA.
Analizzando queste vendite all’estero, si può notare che il caffè verde ha raggiunto un volume di esportazione fisica di 46,25 milioni di sacchi, di cui circa 37,03 milioni di sacchi di caffè Arabica e altri 9,22 milioni di sacchi di caffè Robusta. Sono stati inoltre esportati l’equivalente di 4,25 milioni di sacchi di caffè industriale, di cui circa 4,19 milioni di caffè solubile, a cui si aggiungono poco più di 52 mila sacchi di caffè tostato e macinato.
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