Secondo i dati della Segreteria per il Commercio Estero (Secex) analizzati dal Centro per gli Studi Avanzati in Economia Applicata (Cepea) presso Esalq/USP, il saldo delle esportazioni brasiliane di succo d’arancia del raccolto 2024/25 riflette già la minore offerta di frutta e le scorte limitate di succo nazionale. Ciò nonostante la quarta fioritura del 2024 nella fascia agrumicola di San Paolo sia stata buona e abbia dato una spinta al settore.
Le basse scorte di succhi hanno spinto alcune aziende ad acquistare quanta più frutta possibile
Il ministro della Casa Civile, Rui Costa, ha lasciato intendere che i brasiliani potrebbero dover sostituire i cibi più costosi, fra i quali le arance, con altri dai prezzi più accessibili. La dichiarazione è stata fatta durante una conferenza stampa in cui il governo ha annunciato misure per cercare di contenere l’inflazione alimentare nel Paese, una delle priorità dell’amministrazione per il 2025.
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